Diabolicamente tua - Film (1967)

Diabolicamente tua
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Diaboliquement vôtre
Anno: 1967
Genere: giallo (colore)
Note: Tratto da un romanzo di Louis C. Thomas.Alain Delon, Senta Berger, Sergio Fantoni, Peter Mosbacher, Claude Piéplu, Albert Augier, Renate Birgo, Georges Montant

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Irrimediabilmente datato a causa di un'idea poi sfruttata al cinema altre infinite volte (l'uomo che si riprende dal coma scoprendo di aver perso la memoria), l'ultimo film di Duvivier imposta la sua storia partendo appunto dall'incidente che provocherà la tragica amnesia del protagonista

Con un non troppo virtuoso alternarsi d'inquadrature che passano dalla strada percorsa a gran velocità al corridoio della clinica dove viene ricoverato Georges Campo (Delon) ci svegliamo nel lettino con quest'ultimo, del tutto spaesato e incapace di ritrovare i ricordi di sé. Al punto che quando nella stanza entra sua moglie Christiane (Berger), non la riconosce....Leggi tutto Lei d'altronde non può sperarlo, considerate le condizioni di lui, ma c'è comunque qualcosa, nella donna, che sembra tradire una certa ambiguità, sentimento che naturalmente il film cercherà di coltivare più a lungo possibile. Anche perché Georges fatica a fare anche minimi passi avanti, nel recupero della memoria. L'unica cosa che ritorna nella sua mente sono fortissimi ricordi di guerra, come se vi avesse partecipato di persona. Non è così, gli ricorda anche l'amico di famiglia Friedrich (Fantoni), ospite fisso della grande villa di campagna dei coniugi Campo, anche se è vero che è da poco rientrato da Hong Kong (Georges dimostra in effetti di conoscere qualche parola di cinese).

L'atteggiamento del protagonista, tuttavia, è meno arrendevole di quanto ci si aspetterebbe e anzi, gioca in modo quasi sbruffone con la moglie che si rifiuta di venire a letto con lui prima che abbia recuperato almeno parzialmente la memoria. Ed è proprio nel malizioso porsi di Georges nei confronti di una situazione ancora tutta da interpretare che il film può giocarsi le carte migliori. Anche perché Delon è sicuramente in parte, ben calato in un personaggio cui serve dimostrare di non sentirsi troppo vittima degli eventi subendoli senza reagire. E quando in casa crolla un lampadario dal soffito o si apre una botola a sorpresa in soffitta sfiorando la tragedia c'è da chiedersi se siano solo coincidenze...

Chi bazzica il genere avrà in mano già tante delle prevedibili risposte, anche se poi il finale un po' s'incarta nelle spiegazioni lasciando aperto qualche interrogativo. La credibilità d'altra parte non sembra una qualità del lavoro di Duvivier, artefatto in molti frangenti, forzato in più di un risvolto e con qualche figura la cui presenza appare del tutto superflua (il domestico cinese Kim, perdipiù goffamente interpretato dal tedesco Peter Mosbacher). Resta il magnetismo dell'avvenente coppia protagonista, che comunque recita con bravura, mentre la regia di Duvivier appare compassata e il procedere fiacco della vicenda non aiuta (c'è da aspettare l'ultima parte perché finalmente accada qualcosa di significativo, ed è in fondo già la spiegazione dell'enigma)...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/08/13 DAL BENEMERITO MEDUSA71 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/05/24
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Medusa71 12/08/13 12:19 - 41 commenti

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Al suo risveglio dal coma causato da un'incidente, un trentenne (Delon) ha perso la memoria e si ritrova sposato a una donna stupenda e ricchissima (Berger), della quale non ricorda nulla... ma forse è troppo bello per essere vero. Strepitoso giallo che avrebbe reso orgoglioso persino Hitchcock. La Berger, al culmine dell'avvenenza, è qui nel suo ruolo migliore. Memorabile Fantoni, interprete di grande classe, misurato e raffinato, in un ruolo ambiguo. Musiche sinuose di Francois de Roubaix.
MEMORABILE: Il maggiordomo asiatico che, massaggiando la Berger, si trattiene dal violentarla.

Dusso 2/12/13 09:15 - 1566 commenti

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I tre protagonisti sono grandi nomi: il migliore è sicuramente il protagonista Delon mentre specialmente Fantoni paga un personaggio alla fine di non grandissimo spessore; anche la Berger è meno convinta del solito. Purtroppo il film si rivela, specie nel finale (gestito malissimo), un thrillerino di poco conto, pur se l'atmosfera che viene costruita non è certo disprezzabile.
MEMORABILE: La scena del granaio.

Lucius 13/05/15 01:06 - 3015 commenti

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Giallo hitchcochiano degno di rilievo ambientato in un castello nel verde della campagna francese, con al centro un parterre di personaggi ambigui, chi per natura, chi per condizione e un ingranaggio alla Agatha Christie in grado di appassionare fino al repentino finale rivelatore. Delon e la Berger riempiono la scena a ogni loro apparizione. L'impianto scenografico risulta molto accurato. Una diabolica macchinazione e un'identità perduta gli elementi concatenati. Geniale il titolo.

Il Gobbo 28/02/16 10:33 - 3015 commenti

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Si capisce subito che qualcosa non quadra e che qualcuno (ma chi? Uno solo? Tutti?) sta facendo la manfrina. Ma la suspense è costruita con efficacia, e cresce l'attesa per un finale che si rivela, però, la vera delusione del film. Peccato. Tuttavia nell'insieme potabile. Delon (doppiato da Massimo Turci) è sempre Delon, la Berger oltraggiosamente bella.

Nicola81 10/03/16 18:54 - 2884 commenti

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L'ultimo film diretto dal poliedrico Duvivier (scomparso quello stesso anno) è un giallo psicologico a tratti macchinoso e dal finale fin troppo repentino, ma efficace nell'ambientazione e ben calibrato nella costruzione dell'atmosfera e della suspense. Fantoni e Piéplu non demeritano ma la scena, ovviamente, è tutta per la coppia protagonista, in gran spolvero sia sul piano estetico che nella recitazione. Possibile fonte di ispirazione per il successivo (e migliore) Prova schiacciante.

Lythops 4/05/16 11:03 - 1019 commenti

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Buon giallo tipicamente francese; forse un po' prevedibile, ma non ai tempi in cui venne girato. Del film, perfetto per Delon meno per la Berger non sempre credibile, si apprezzano il ritmo assolutamente naturale, i dialoghi e soprattutto la gestione delle fasi per il condizionamento mentale del protagonista. Forzato e improbabile il finale. Nonostante tutto, non male.
MEMORABILE: Le Gitanes.

Homesick 18/12/16 16:03 - 5737 commenti

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Vanta un buon montaggio ad effetto nei titoli di testa, mentre la vicenda resta ingabbiata entro i parametri ordinari del film complottista, senza mai scuotersi con quelle atmosfere torbide e quelle ambiguità - nonché con il doveroso colpo di scena finale - che non mancheranno negli esempi italiani. Il risultato è un'opera statica e flebile, nonostante i nomi di richiamo dei divi Alain Delon e Senta Berger incorniciati in una vivida fotografia.
MEMORABILE: Il montaggio automobile in corsa-ospedale.

Mco 30/01/17 17:16 - 2335 commenti

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Coproduzione italo-franco-tedesca che origina un giallo complottistico curato e morboso al punto giusto. I soggetti si scambiano i ruoli, non solo le individualità, balzando facilmente da vittime a carnefici e creando un circolo vizioso particolarmente efficace. Assecondati da un ottimo spartito musicale, tutti i personaggi si muovono degnamente in questo teatro delle apparenze, con un inquietante Mosbacher asservito ai piedi della padrona di casa (una splendida Berger). Una pellicola che merita (più di) una visione.
MEMORABILE: "Le calze, Kim"...

Myvincent 12/09/17 08:38 - 3776 commenti

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Più che un giallo, un dramma con sfumature noir, ma piuttosto insignificante. C'è un uomo che sembra aver perso la memoria, ma i risvolti "segreti" sono fin troppo svelati, anche per gli spettatori meno scafati. Delon è il solito bambolotto decorativo, versus un Fantoni dalla tipica eleganza italiana e con più profondità rappresentativa. Resta Senta Berger, ma di lei ce ne si accorge poco e tardi.

Faggi 1/05/18 16:59 - 1551 commenti

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Non brutto ma crivellato di difetti; buono in certi passaggi (rari), superficiale in altri (meno rari). Peccato perché la prima mezz'ora cuoceva con intrigante garbo l'atmosfera complottista, insinuando morbosità e travaglio psichico. Delon interpreta con poca credibilità (colpa anche di una sceneggiatura leziosa); riesce a far meglio Berger (il suo personaggio è il più interessante). Curiosa la figura del servitore (meritava più spazio). Ordinario Fantoni (personaggio e interpretazione). Da Duviver mi aspettavo di più; e il plot non era male.

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Daniela 21/09/18 12:37 - 12731 commenti

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Risvegliatosi dal coma, un uomo si ritrova senza memoria ma con una splendida villa e un'ancora più splendida moglie. Un medico amico di famiglia gli assicura che riposo e tranquillità lo aiuteranno a ricordare il passato ma sarà vero? L'ultimo film di Duvivier è una coproduzione italo-franco-tedesca di modesto livello anche se nel complesso potabile: non male la prima parte, per quanto poco originale, ma poi il gioco si fa troppo scoperto e l'epilogo è assai scarso, oltre che frettoloso. Di routine anche le interpretazioni.
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  • Discussione Medusa71 • 12/08/13 12:26
    Galoppino - 22 interventi
    Fu l'ultimo lavoro del regista Julien Duvivier, morto a 71 anni in un incidente d'auto poco dopo le riprese del film, che inizia proprio con un'incidente! Una coincidenza davvero inquietante.
    Ultima modifica: 12/08/13 12:50 da Zender
  • Discussione Zender • 12/08/13 16:12
    Capo scrivano - 47993 interventi
    In realtà mi par di capire che morì in seguito a un arresto cardiaco conseguente a qualcosa di legato al traffico (non si parla proprio di incidente)...
  • Discussione Medusa71 • 13/08/13 10:54
    Galoppino - 22 interventi
    Be' io non ero ancora nato all'epoca,ma sia "IL MORANDINI" che il sito "IMDB.COM" riportano,in modo assolutamente inequivocabile,un'incidente d'auto come causa di morte.Pero'un'arresto cardiaco a causa del traffico,sarebbe stata una fine piu' degna per un regista,sicuramente piu' grottesca stile "L'ingorgo" di L.Comencini!Mah,a chi dovremmo credere allora?
  • Discussione Icaroblu • 2/01/15 00:44
    Disoccupato - 104 interventi
    Scheda Doppiaggio

    Senta Berger. Fiorella Betti
    Alain Delon. Massimo Turci
    Peter Mosbacher. Sergio Tedesco
    Sergio Fantoni. Si autodoppia
    Claude Piéplu. Oreste Lionello
    George Montant. Bruno Persa




    La Berger bellissima ma poco avvenente.
  • Homevideo Digital • 20/01/16 18:34
    Portaborse - 4029 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 23/03/2016.
  • Homevideo Xtron • 3/04/16 19:13
    Servizio caffè - 2177 interventi
    Il dvd SINISTER

    Audio italiano e francese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.66:1 anamorfico
    Durata 1h28m35s
    Extra: Trailer

    Immagine a 31:21

    Ultima modifica: 4/04/16 10:34 da Zender