Captivity - Film (2007)

Captivity

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/09/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Schramm 19/11/07 21:15 - 3535 commenti

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Pessimi mostricciattoli da fiera e abominevole epigonalità da mani nello scroto han generato Saw e il pur bruttarello Hostel: festival del frusto e della maniera, ricettacolo di situazioni digerite e defecate da almeno un lustro e ballo excelsior dell'implausibilità a ridosso di una sceneggiatura al cui confronto un maglione divorato dalle tarme è compatto e corposo. Il tutto attraverso l'ossequio spudorato al videoclippettaro e un'ansia di scioccare fino a esaurimento delle scorte che finisce per sfociare nel risibile, nell'asettico e nel tedioso.

Puppigallo 2/09/07 08:42 - 5319 commenti

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Non era iniziato male, col rapimento della modella, segregata in una stanza-prigione. La cosa più interessante era che la ragazza veniva trattata come un cucciolo disobbediente. Solo che, invece di arrotolare il giornale e darglielo sul muso quando si ribellava, partiva la tortura psicologica e non solo. Poi, dopo una quarantina di minuti, il disastro. Il la alle boiate a raffica è dato dal colpo di scena che già, purtroppo, si subodorova (copiato da Saw). Da lì è stato come scendere nella scemenza sempre più profonda. Penoso.
MEMORABILE: Il "buon" frullato nutriente trangugiato via imbuto.

Lattepiù 7/09/07 17:18 - 208 commenti

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Il genere torture thriller è alla frutta! Lo testimonia questo avvilente film. Prima parte, incentrata su prigionia e sevizie, banale, derivativa, noiosetta, ma ancora accettabile. Poi il film prende strade assurde, si aprono voragini di incredibile idiozia e il disvelarsi della trama lascia interdetti tanto è stupido. Il film ha subito traversie produttive e rimaneggiamenti: probabilmente è colpa anche di questo. Come in Saw, gadget incredibili e trappole supercomplesse: sti serial killer o sono miliardari o sono inventori genialissimi.

Gianlux 4/09/07 14:14 - 20 commenti

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Inutile e vantaggiosamente perdibile (come direbbero Fruttero e Lucentini) film che segue in discesa libera il filone dei vari Saw. Atrocità inaudite che a volte sono involontariamente caricaturali e strappano più di un sorriso allo spettatore smaliziato... Per non parlare poi della prevedibilità della trama che lascia immediatamente intuire il facile epilogo. In definitiva una tremenda boiata!

G.Godardi 23/10/07 12:23 - 950 commenti

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Che vengano prodotti film del genere non sorprende più di tanto. Ciò che sorprende è che alla regia ci sia un insospettabile e, se da una parte fa piacere vedere nomi noti che si confrontano col genere, bisogna anche costatare che Joffe dirige il tutto mercenariamente senza un filo di anima. Sorprende ancora di più, invece, che una sceneggiatura del genere sia opera di un volpone come Cohen che qui commette un clamoroso autogol. Pare che del film ne esistano diverse versioni, tutte con montaggio e finale diverso. Un mare di noia su un notevolissimo corpo.

Cotola 14/12/07 23:26 - 9134 commenti

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Cosa abbia spinto un regista di film belli e raffinati come Mission e Urla del silenzio a girare una "porcata" del genere è davvero un mistero. Trattasi, infatti, di un clone non dichiarato di Saw-l'enigmista, senza però averne la sua inventiva visiva oltre che la scorrevolezza e piacevolezza narrativa. Per giunta la sceneggiatura è di una prevedibilità scoraggiante, compreso il finale che non è per nulla a sorpresa.

Undying 18/02/08 00:17 - 3807 commenti

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Effettivamente l'originalità non sosta (e men che meno passa) da queste parti, benché Roland Joffé, nei contenuti extra del DVD, vanti incomprensibili sottotesti tipo la prigionia come metafora dei legami sociali e di pregiudizi (e si cita Jennifer -Elisha Cuthbert- quando, in chiusa, passa davanti al manifesto pubblicitario con la sua immagine). La location Russa è ben costruita, il primo tempo sfiora la claustrofobia e "chi, come e perchè?" vien spontaneo domandarsi; ma quando arrivano le risposte il film crolla a picco. Scritto da L. Cohen.

Redeyes 21/03/08 16:46 - 2455 commenti

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In tutta onestà trovo soverchie difficoltà a salvare qualcosa di questo film: la bella Cuthbert? Per l'impatto estetico senza dubbio, per la recitazione di certo no! Storia scopiazzata da più parti che fa trasparire il duplice gioco voyeuristico e partecipativo. Spicciola la filosofia di violenza infantile. Banale ogni parvenza di colpo di scena. Scena di sesso senza senso e pressochè inconcepibile nonchè forzata. I due poliziotti a che titolo sono così invadenti? Misteri dell'inconcepibile! Ridicolo.
MEMORABILE: Il mitico Platinette\voyeur\psicopatico!

Herrkinski 26/05/08 16:41 - 8205 commenti

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Non se ne può più del filone alla Saw e questo film ne è l'ennesima riprova. Prevedibile dopo già mezz'ora, con le solite torture e le solite vittime segregate da un pazzoide, cerca il colpo di scena spiazzante riuscendo solo a generare qualche risata di scherno dovuta alla stupidità della sceneggiatura. Questa gente non pensa che gli spettatori di oggi ormai siano abbastanza smaliziati per rimanere sorpresi di fronte a questa roba? In definitiva, a meno che non siate fanatici del filone, si può evitare tranquillamente.

Mascherato 20/06/08 20:04 - 583 commenti

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Tifo Napoli e posso ben sopportare qualche cinepanettone, ma 'sto Captivity, distribuito dalla Filmauro di Aurelio De Laurentiis, è davvero robaccia. L'exploit dell'exploitation nel cinema mainstream, con l'aggravante (dato lo status di autore frettolosamente riconosciuto al regista, dopo Urla del silenzio e Mission) di giustificazioni etico-sociologiche che non stanno in piedi. Tutto nel film grida vendetta: dalle riprese, al montaggio alla sceneggiatura cui ha collaborato Larry Cohen che non sarà una cima, ma neanche è un analfabeta.
MEMORABILE: il super8 mostrato alla protagonista rivela il passato perfettamente montato (anche se amatoriale). E chi lo ha girato?

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Enzus79 2/02/09 10:19 - 2956 commenti

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Film che prende dai molti horror che si fanno oggi (Saw, Hostel ecc.), cioè rapimento e violenze. L'inizio è forse un po' lento e fa venire la voglia di andarsene, ma il film decolla quando la ragazza scopre che non è l'unica prigioniera. Joffè forse non è adatto a questo tipo di genere, ma la sufficienza la prende.

Rickblaine 2/02/09 11:27 - 635 commenti

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Sulla striscia di Saw segue le stesse orme tracciando una struttura della trama più o meno uguale cambiando le circostanze e quindi le cause. Ormai da uno ne sono nati degli altri ed anche se girato per bene da un discreto regista come Roland Joffè non lascia molto.

Daniela 12/02/09 16:21 - 12731 commenti

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Roland Joffé non è mai stato uno dei miei registi del cuore, l'ho sempre trovato accademico e un po' pomposo, pure nei suoi esiti migliori. Comunque deve essere ridotto maluccio se ha accettato di dirigere questo filmetto d'imitazione che regge finché mostra nefandezze assortite del genere torture/umiliazioni, ma frana con ignominia al momento di tirare le fila del racconto, peccando anche di ingenuità. È stato definito il peggior horror del 2007, ma è troppo insignificante per riconoscergli tale primato. Trascurabile come la protagonista.
MEMORABILE: I volumi in bella vista nella libreria di casa, particolare di impagabile bischeraggine

Greymouser 19/05/10 11:52 - 1458 commenti

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Un regista che non è esattamente un signor nessuno aveva il dovere di risparmiarci questo insulso compitino modaiolo e patinato, che si riduce ad una scialba compilation di luoghi comuni ormai tipici del filone torture, senza nemmeno metterci un briciolo di forza espressiva personale, un guizzo di originalità nello script, un barlume di sapienza registica. Veramente brutto.

Ale nkf 20/05/10 20:33 - 802 commenti

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La prigionia in Captivity di una ragazza rapita durante una festa poteva essere un'ottima idea, tuttavia la trama è inesistente e si cade spesso nel ridicolo. Niente a che vedere con la maestosa saga di Saw, ricca di suspance, sangue e di scene mozzafiato. In Captivity nulla di tutto ciò. Lascia davvero l'amaro in bocca.

Galbo 24/05/10 07:13 - 12438 commenti

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Filmetto di scarso valore, incredibilmente realizzato da un regista decisamente "quotato" come Roland Joffé. Non differenziandosi per nulla da tutta una serie di prodotti che hanno invaso i cinema dopo Saw, Captivity regala giusto qualche momento di tensione nei primi minuti ma il resto segue un solco ampiamente prevedibile, impegando tra l'altro attori scarsamente dotati e carismatici.

Gestarsh99 22/08/10 01:04 - 1395 commenti

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Passi che Joffe non sia un habituè dell'horror, passi anche che si sia documentato sul genere con una full-immersion a velocità ultrasonica, passi finanche che abbia voluto sbrigativamente imitare Argento (i guanti, le soggettive, i piccoli oggetti), ma quello che ne ha tirato fuori è solo un vergognoso clone di Saw. Un bunker inespugnabile, telecamere ovunque, vittime segregate, un maniaco con complice al guinzaglio, atroci strumenti di morte... Prevedibile, inutilmente schifoso, con l'aggravante di citare a sproposito Peeping Tom. Una truffa ignobile.

Luchi78 23/02/11 18:16 - 1521 commenti

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Assolutamente prevedibile. Scopiazza da roba vista e rivista, non riesce a dare al torturatore di turno quel qualcosa in più che potrebbe far assumere un significato alla visione di questi 80 minuti di film. Tecnicamente non è fatto male, ma da un film del genere ci si aspetta ben altro che una centrifuga di resti umani. Mette in primo piano due attori belli quanto insignificanti: peccato per la Cuthbert perché merita parecchio...

Pinhead80 15/11/14 13:34 - 4867 commenti

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Da annoverare tra i film del genere torture-porn, Captivity non lascia mai il segno nello spettatore se non per qualche scena a inizio film. La cosa peggiore sono la tremenda prevedibilità della trama e la certezza che il meglio si era visto proprio all'inizio. Joffé prova la carta dell'horror ma compie un passo falso notevole. Tremendo.

Rufus68 27/07/17 16:44 - 3860 commenti

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Ennesima presa per i fondelli. Il più vieto tritume splatter e thriller è qui riunito da Joffé. Sconclusionato e assordante, secondo la moda del tempo. Ah, i bei tempi in cui la tortura era garantita da una mezzaluna d'acciaio che scendeva oscillando lentamente... Rimane da scoprire (come in Saw e nei suoi altri ridicoli figliocci) dove lo psicopatico di turno trovi tempo, denaro e know how per organizzare simili spettacolini.

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  • Homevideo Undying • 18/02/08 00:24
    Comunicazione esterna - 7574 interventi
    Il film è quello che è: un banale derivato che scopiazza prima da Saw - L'Enigmista (le trappole ed i marchingegni di tortura), quindi da Hostel (la violenza senza senso, quasi ferina, e l'escamotage del killer).

    Ma Filmauro propone un DVD coi fiocchi, per buon riversamento (2.35:1 anamorfico con poderoso audio in dolby 5.1) e per un sufficiente reparto extra, composto da:
    - Making of
    - Speciale
    - Finali alternativi
    - Scene tagliate
    - Intervista ad Elisha Cuthbert
    - Trailer cinematografico
    - TV Spot (1' e 30")

    Durata del film, titoli di coda compresi, ca 80 min.